Ovvero tirare in causa Pirandello a sproposito, ma per una buona ragione: ribadire una questione. Una sola, piuttosto semplice, che potrebbe essere riassunta nel motto, “se ci tieni, tieni”. O “tieni, se ci tieni”, il che non ne altera il concetto. Nel mondo delle cripto è semplicemente HODL, gran bel figlio d’un meme (per chi ha tempo e voglia di farsi due risate).
Se non ci siete ancora arrivati:
- se ci tenete al progetto Bitcoin non cagatevi in mano perché avete investito ventisei euro quando valeva quattromila e adesso è sceso un attimo e vi sentite defraudati della vostra smartitudine perciò vendete tutto e maledite le cripto;
- se ci tenete al progetto Bitcoin, nato per ridare a ciascun privato privacy e libertà finanziaria, non speculateci: per quello esistono tutto un mare magnum di alt-coin con cui potete farci anche più margine, suvvia;
- se ci tenete alla vostra privacy e libertà finanziaria, andate un poco più in là, perdeteci del tempo e studiate il fenomeno invece di lasciarvi condizionare dalle innumerevoli sboccate insensate che compaiono sui media a ogni piè sospinto: è per la droga, no è una bolla, no è per i terroristi, no è per…
Dicevano la stessa cosa di Internet: un posto per pedofili e pervertiti che, a detta di palla di cristallo Krugman (correva l’anno 1995), nel giro di cinque anni si sarebbe scoperto avere sull’economia globale un peso non maggiore di quello del fax. Fax you man.
L’ignoranza serpeggia nei media al punto che, anche una testata come il Sole24ore ci azzecca un articolo su sette, pubblicando sei settimi di disinformazione, errori banali, opinioni spacciate per verità e chi più ne ha più ne metta di dita in gola per scampare a questa indigestione di piccole gioie cotidiane.
Tra l’altro, questione simpatica, abbiamo ripreso in mano questo post dopo una decade (tutta colpa dell’evoluZionE), e neanche a farlo apposta BTC, che aveva perso un botto due settimana fa a seguito delle dichiarazioni congiunte della Cina (staremo a vedere…) e del CEO di JP Morgan (che due giorni dopo approfittando del calo ne ha acquistati per qualche milione), ha avuto una ripresa feroce che probabilmente riporterà tutto come prima (e più di prima, t’amerò) in men che non si dica.
Dulcis in fundo, perché Pirandello? Perché “uno, nessuno e centomila” è un mantra da mandare a memoria: “non vendere nessun bitcoin finché non scende a uno o sale a centomila”, vi è chiaro ora? Perché? Perché lo strumento è così potente, e l’alternativa (monete fiat controllate dal connubio stati-banche) così scadente, che il valore attuale non può essere che di transizione. Verso l’alto, se il sistema regge e scala. Verso il basso, se viene ostacolato, bannato, regolamentato in malo modo. Sempre che si riesca a farlo, vista la strutturazione del sistema stessa creata appunto per escludere o rendere estremamente complesso tutto ciò che può limitare libertà finanziaria, riservatezza e manipolazione monetaria… Ad ora il sistema sta rispondendo in modo eccellente, e, come si suol dire in questi casi, cercare di limitarlo o contenerlo potrebbe essere tempo mal speso. O meglio: resistere potrebbe essere futile.
Perciò, se siete novizi del settore, tenete a mente i due precetti (non cagatevi in mano e non speculateci) e nel dubbio se vi piglia l’ansia ripetete il mantra: “Uno, nessuno e centomila, HOoooDL…”